Da una ricetta del libro "Frutta" di Donna Hay, food writer australiana, che mi hanno fotocopiato da una rivista.
L'ho fatta volendo utilizzare quel po' di polpa (un bel po', circa 500 grammi) che mi è avanzata dopo aver fatto polvere d'arancia e sciroppo speziato. Quel che resta quando si spremono le arance sbucciate, insomma. In rosso le mie note/modifiche.
Torta all'arancia con scorze candite
Ingredienti
per 8-10 persone
- 2 arance;
- 175 g di burro (ne ho messi 150 g);
- 330 g di zucchero semolato (ne ho messi 300 g, le arance erano molto dolci);
- 3 uova (medio/piccole);
- 90 g di farina di mandorle (ne ho messi 100 g);
- 225 g di farina;
- 2 cucchiaini di lievito per dolci;
- un pizzico di sale;
- scorze d'arancia candite e sciroppo, per servire.
Scaldate il forno a 160° (anche qualcosa di più, io l'ho scaldato a 170°...abbondanti!).
Lavate le arance e mettetele in una pentola d'acqua su fuoco medio. Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e cuocetele per 30 minuti o finché sono morbide. Toglietele dall'acqua, fatele raffreddare e tagliatele grossolanamente, poi frullatele (in alternativa: 500 g di polpa di arance che vi è avanzata per qualche motivo, cui ho aggiunto un bel cucchiaino colmo di polvere d'arancia per supplire la mancanza della buccia e del suo aroma, cotti senza nulla per 10-15 minuti. Si riduce di un 20%, quindi vi troverete con circa 400 g di arancia. Frullate col minipimer e fate intiepidire).
Unite il burro morbido, lo zucchero, le uova, la farina di mandorle, la farina, il sale e il lievito e mescolate (o versate tutto nel mixer o nel ken e state a guardare!) fino ad ottenere un composto liscio.
Versate il composto in uno stampo da Kugelhupf (dolce alsaziano) di 24 cm imburrato e infarinato (o negli stampini da muffin, come ho fatto io). Cuocete per 1 ora (io ho cotto per circa 40 minuti, essendo stampini piccoli, in ogni caso guardate il colore del dolce, che non scurisca troppo), verificando la cottura con uno stecchino (è comunque un dolce leggermente "umido": non uscirà mai perfettamente asciutto).
Fate riposare nello stampo per 10 minuti, sformate e fate raffreddare su una griglia. Servite con le scorze d'arancia e lo sciroppo.
Come ho detto, resta leggermente umido dentro, dolce ma non troppo (con una puntina appena appena di amaro della buccia e delle parti bianche dell'arancia). Insomma, sa proprio di arancia "vera", con buccia e tutto, non di succo d'arancia finto.
La superficie poi fa una crosticina leggermente caramellata molto gradevole... Beh, è da provare!
Oggi poi ne ho assaggiato uno (quello servito per la foto) con un po' di sciroppo speziato...e ci sta divinamente!!
Magari la prossima volta, non avendo lo stampo adatto, lo cuocerò nello stampo da plumcake.