Postato da Roberta
La tradizione olivicola toscana si perde nella notte dei tempi. Molteplici ritrovamenti archeologici dimostrano che in questa regione la coltivazione dell'olivo si diffuse soprattutto grazie agli Etruschi che cominciarono a praticarla sin dal VI secolo a.C. In seguito, con la caduta dell'Impero romano l'olivicoltura si ridusse a ben poca cosa e fu solo grazie ai conventi se i grandi oliveti riuscirono a sopravvivere. Nell'epoca comunale, mentre Venezia e Genova si contendevano il primato del commercio dell'olio, Firenze, che era priva di porto, riuscì a gestire la produzione e la diffusione di questo prodotto con norme molto severe. Indiscutibile l'impulso che la famiglia dei Medici diede alla diffusione della coltura olivicola in Toscana. Proprio il "Magnifico'