Prodotto nella zona del versante orientale del Gran Sasso, deve la sua particolarità all'uso di caglio di suino che conferisce aromi e sapori tipici.
L'uso di questo caglio ha origini molto antiche e ancora oggi viene messa la stessa cura di un tempo nella sua preparazione aziendale che è prerogativa esclusiva delle donne e viene gelosamente custodita e tramandata di generazione in generazione. Si usa latte intero crudo di una sola munta di animali allevati sui pascoli del Gran Sasso. La pasta, semicotta, è compatta, con lieve occhiatura. Particolarmente interessante è la fase di stagionatura che avviene all'interno di vecchie madie di legno usate esclusivamente per tale scopo. Durante questo periodo (da 4 a 6 mesi) la superficie del formaggio viene pazientemente unta a mano con una miscela di olio extra-vergine di oliva ed aceto. Questo trattamento, che viene effettuato con una periodicità dettata esclusivamente dall'esperienza, serve ad evitare la formazione di muffe e screpolature.