Stavolta non vi dò una ricetta minuziosa: rischiereste di fare un gran lavorno e non riscontrare il vostro gusto... ma voglio condividere l'esperienza di ieri. Ormai avevo deciso che per Natale sarebbero stati il nostro primo e ieri ho dedicato l'intera giornata a questo obiettivo. La delusione è che a mio marito non sono piaciuti, quindi piuttosto che subire l'affronto di dover cucinare dei cappelletti commerciali in alternativa solo per lui ... preferisco cambiare menu
Questi ce li papperemo solo noi che abbiamo apprezzato
Il lavoro è stato lunghissimo... io non sono allenata...e la bimba nemmeno. Ho impastato la sfoglia 200 grammi per volta con 2 uova e un cucchiaino d'olio.Per metà ho usato della buona 00 e il rimanente era farina 0 bio del Mulino Marino. Si stendeva abbastanza bene tranne quando l'uovo era un pochino più grande. In quel caso tuffavo il panetto nella farina prima di sfogliarlo. Ne ho lavorato un pezzetto per volta mentre la piccola massa rimanente se ne stava in un sacchetto per alimenti sotto una tazza capovolta, in modo da evitare che seccasse all'aria. Aiuto valido per questi lavori è il pantografo che permette, incrociando i tagli, di avrere delle sfoglie perfettamente quadrate in modo abbastanza veloce. Per il ripieno un mix di carni cotte su base di soffritto e sfumate con del buon vino.Il tutto ridotto in pasta a fine cottura col cutter. La consistenza finale era perfetta da maneggiare.
Qui si era a metà dell'opera...