Questi dolcetti originariamente venivano chiamati "gialletti" dal colore che prendono dalla farina gialla di mais di cui è l'ingrediente principale, venivano proposti nel periodo di Carnevale, ma al giorno d'oggi fornai e pasticceri non mancano mai di proporli.
Si trovano in tutto il Veneto e le versioni sono moltissime.
Oggi ho provato a farli un po' per sfidare il pasticcere di mia fiducia che è un vero maestro e per diffondere un po' di cultura della mia terra!
Questa è una ricetta che ho trovato in un libro di cucina veneta, facendo qualche modifica agli ingredienti, risultando slurpabili anche dai miei scettici ragazzi che con le uvette non vanno molto daccordo e togliendo la grappa in cui solitamente vengono ammollate!!!
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Naturalmente questa è una delle due sfornate, con gli ingredienti che vi ho dato vengono due belle teglie piene, quantità ideale per fare 4-5 vassoietti da regalare!