postato da Happy fairy
ALLORO - LAURO
Laurus Nobilis
Famiglia: Lauracee
E' un albero sempreverde alto sino a venti metri con chioma densa e piramidale. Le foglie sono semplici, lanceolate con il margine ondulato, lunghe 5-10 cm di colore verde scuro, aromatiche quando vengono stropicciate. Il tronco è eretto, sinuoso, largamente ramoso con rami sottili. La corteccia à bruno-grigiastra, scura e liscia. Il fiore à giallastro e fiorisce tra marzo e aprile. I frutti sono drupe nere di 1-2 cm, peduncolate, simili ad olive.
E' una pianta eliofila nativa delle macchie sempreverdi e delle colline della regione mediterranea ma naturalizzata in molte altre regioni. Diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, a nord si spinge fino al Carso e ai laghi subalpini. E' molto ammirato per la bellezza delle sue foglie sempreverdi, per l'aroma che se sprigiona, ma soprattutto per i milleusi, non solo culinari, della tradizione popolare.
Se ne raccolgono, a scopo medicinale, le foglie a Marzo quando à in piena fioritura, le bacche, invece, a maturazione avvenuta, per utilizzarle fresche o conservarle dopo opportuna essiccazione all'ombra.
Contiene tannino, acido laurico ed una materia grassa, la Laurostearina, che ne costituisce il principale il principale principio attivo. Possiede spiccate proprietà stomachiche, carminative, stimolanti, risolventi, diuretiche, emmenagoghe, diaforetiche ed antisettiche.
L'antichità classica lo aveva assunto a simbolo di gloria e di vittoria. Secondo la mitologia romana Apollo, il dio del Sole, si innamorò di una splendida ninfa dei boschi di nome Dafne. La giovane per "sfuggirgli" durante un inseguimento, invocò la dea Diana, dea della caccia, la quale, per aiutarla, la trasformò in un albero. Apollo sconsolato prese alcune foglie e ne fece una corona che portò sempre vicino al cuore. Quell'albero era l'Alloro. La corona ei vincitori ad Olimpia e a Roma era l'Alloro; e di Alloro figuravano incoronati imperatori e poeti, medici e filosofi. Esculapio, Dio della medicina, portava una corona di alloro, non solo come simbolo digloria, ma anche di forza e salute. E forse per questo veniva usato, nei riti propriziatori e divinatori, quale apportatore di bei sogni.
Impieghi
Il suo legno, dolcemente profumato, à duro e lucidabile e viene usato per intarsio. Le foglie sono utilizzate in culinaria per aromatizzare i cibi. Dalle sue drupe mature si estrae, per pressione a caldo, un olio verde, l'olio di Lauro, leggermente grasso e di odore gradevole che, oltre a venir impiegato in profumeria e nella produzione di saponi, viene utilizzato in frizioni stimolanti come sedativo nelle malattie nervose, nelle convulsioni, nelle paralisi e, sempre ad uso esterno, nei dolori e nelle astenie.
L'infuso di gr. 10 - 15 di foglie in 1 litro di acqua calda si usa come digestivo; preparato al modo del thà si utilizza anche contro l'insonnia, bevuto a tazze prima di andare a letto.
Il decotto di bacche schiacciate (gr. 500 in 5 litri d'acqua) da far bollire pr 10 min., si adopera in pediluvi contro l'abbondante sudorazione dei piedi.
Il famoso 'Specifico di Landers'