di rosaria » 22/12/2010, 11:15
Quando era all'università, la pargola ha fatto 6 mesi di internato nel dipartimento "Ispezione Alimenti" e mi ha insegnato un po' di cose, fra le quali quella di non comprare salumi senza la muffa, che è indice di genuinità del prodotto e assenza di eccessivi conservanti e/o lavaggio e spazzolatura del prodotto.
Inoltre quella muffetta bianca, se ingerita, è un antidiarroico!
NB: naturalmente non so se quella del capocollo di Line è annoverabile in questa categoria...io andrei all'ufficio annonario del comune...se in Francia c'è.
A supporto metto un articolo pescato nel web
La muffa costituisce un elemento tipico e caratteristico, sempre e naturalmente presente sulla superficie esterna di quasi tutti i prodotti stagionati, dai formaggi ai salumi. Le muffe sono necessarie nel processo di stagionatura. Sono i batteri e le muffe che trasformano un impasto di carne suina cruda, opportunamente salata e speziata, in un "salame" pronto da consumare. Le muffe agiscono in particolare nell'ultima fase di stagionatura, in cui il salume perde acqua e contemporaneamente forma al suo interno una serie di sostanze che danno gusto e profumo all'insaccato. I ceppi di muffe più comunemente riscontrabili negli ambienti di stagionatura e sulla superficie dei salumi appartengono alla specie Penicillium nalgiovense. Questa muffa superficiale, detta anche "piumatura", non costituisce un pericolo per la salute del consumatore. Alcuni tipi di salame (Toscano, Milano, Fabriano ecc...) vengono commercializzati con la caratteristica "piumatura" bianca: lo strato di muffa viene solo spazzolato o allontanato con un forte getto d'aria. Altri salumi (Ungherese, salsiccia Napoli ecc...) sono presentati perfettamente puliti; di norma si provvede a rimuovere completamente il naturale strato di muffa, lavando il salume con acqua. Infine, alcuni produttori usano passare i salami, prima della spedizione ai punti vendita, in comunissima farina alimentare (di riso o di frumento). Quest'operazione serve per rendere più asciutta la superficie dei salami.
Dottor Edoardo Romoli - consulente settore agroalimentare