Mia mamma faceva così:
*Privava della cotenna un pezzo di lardo(quello che ha leggere venature di carne, ed è leggermente rosato….mi pare che si chiami “lardello”),
*lo passava al tritacarne,
*lo metteva in una pentola,
*frapponeva fra essa e il gas uno spargifiamma (possiamo usare quello del versilia)
* lo lasciava andare a fuoco lentissimo, girandolo ogni tanto.
Quando cominciava a sciogliersi,
* ne prelevava con il mestolo
* lo filtrava, lasciandolo colare in barattoli.
NB: il colore è leggermente ambrato e la consistenza liquida....solo raffreddandosi diventa bianco e solido
Quando il lardo era diventato molto trasparente,
*spegneva
* lo schiacciava con lo schiacciapatate per raccoglierne i residui
Quello che rimaneva (i ciccioli, in napoletano cicole, in sardo gerde) venivano salati e si mangiavano o così oppure si faceva il tortano
All'epoca dello strutto me ne infischiavo....ma dei ciccioli e tortano