La traduzione è "PANE BUGIARDO". Leggendo la ricetta, capirete il perchè del nome: si dà arie da dolce....ma rimane....pane
Infatti è un pane dolce molto semplice di antica tradizione, ormai dimenticato...per ovvie ragioni....ma di gran lunga più sano delle attuali merendine industriali!
Esso era confezionato il giorno in cui si panificava, utilizzando gli avanzi di pasta ed era offerto ai bambini della casa. La presenza delle noci indica che esso era preparato nelle zone interne montane e collinari, non certamente nel campidano, dove prevale l’uso delle mandorle.
Ingredienti
500g di semola fine di grano duro (in alternativa si può usare rimacinato)
15g di lievito
un cucchiaino di sale
Per la farcitura
80g di zucchero
10 noci (pestate con il batticarne)
100g di uva passa
NB: i pesi della farcitura sono puramente indicativi in quanto adattabili al gusto personale
Impastare la semola come si fa per fare il pane. Mettere a lievitare per 2 ore circa, poi incorporare la farcitura delicatamente e velocemente. Stendere la pasta in una teglia unta di olio (altezza di 1 e 1/2cm circa). Far riprendere la lievitazione per una ventina di minuti, quindi infornare a 170° fino a doratura . Far raffreddare e tagliare a pezzi