Maria Grammatico - Mandorle Amare - dolci ericini - Erice
9. Dolcetti al liquore
Fra i vari pasticcini di mandorla questi sono i più conditi. Maria
adopera uva passa macerata nel rhum, ma le suore usavano uva zib-
zibbibo, una varietà siciliana di uva da tavola con chicchi molto gran-
di e molto aromatici, che loro stesse conservavano sotto spirito.
40 g uva sultanina
2 dl rhum
500 g pasta di mandorla (vedi ricette di base n°1)
amido per spolverare
50 g cioccolato fondente
1/2 cucchiaio di olio di semi
Fare rinvenire l'uva in un bicchiere di acqua calda per 1 ora.
Scolare bene e mettere a bagno nel rhum per almeno 12 ore.
Sul tavolo di marmo, stendere la pasta di mandorla ad uno spes-
sore di 0,5 cm., infarinando di amido sia tavolo che matterello in
modo che non attacchi. Tagliare 24 cerchietti di 5 cm. di diame-
tro, e foderare 12 piccole formelle tonde e scanalate con metà dei
cerchie t ti. Riempire ciascuna formella foderata con un cucchiaio
da the di uva e qualche goccia del rhum e coprire con uno dei
cerchietti rimanenti. Premere con le dita sui bordi per sigillare,
togliere la pasta eccedente, togliere dalla formella e mettere da
parte.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, e incorporare l' olio di semi.
Immergere la parte superiore di ciascun dolcetto nel cioccolato,
e posarlo su una griglia ad asciugare. Conservare in contenitore
chiuso.
Resa: 12 dolcetti
Nota: volendo seguire l'esempio delle suore, occorre un grappo-
.lo di uva da tavola di forte sapore, come moscato o smirna.
Adoperare soltanto gli acini in perfetta condizione, togliendoli
con cura dal raspo in modo da non staccare i piccioli. Lavare,
asciugare e mettere in un barattolo di vetro. Ricoprire con brandy
o alcool puro, chiudere bene e lasciare riposare per almeno 6 set-
timane. Per adoperarli, togliere i piccioli, pelare e rimuovere i
semi. Mettere un acino in ogni dolcetto.
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