Maria Grammatico - Mandorle Amare - dolci ericini - Erice
12. Bocconcini
Nei bocconcini fatti dalle suore del San Carlo la conserva di
cedro veniva impastata assieme alle mandorle tritate.
Alla Badìa nuova di Alcamo, il paese di mio marito,le suore la mettevano al
centro come ripieno. Mia suocera usava mandare un grosso sacco di mandorle dalla campagna di famiglia alla Badia, dove si trasformavano in deliziosi bocconcini, cotti in un forno a legna e poi avvolti in una velina di carta bianca. Le suore ne fanno tuttora,
ma solo da regalare; hanno rinunciato alla vendita da quando l'introduzione dell'IVA ha reso troppo difficile la contabilità.
450 g mandorle pelate
340 g zucchero semolato
altro zucchero per la lavorazione
340 g conserva di cedro (vedi conserve e marmellate n°30)
2 cucchiaini di estratto di mandorla ( se desiderato)
Riscaldare il forno a 200°C. Foderare alcune teglie con carta forno
Tritare le mandorle e lo zucchero insleme in un tritatutto elettrico
o un tritacarne, e ridurle alla consIstenza di cous cous.
Aggiungere la conserva ed eventualmente l' estratto di mandorla e lavorare fino ad amalgamare bene.
Aggiungere 1 cucchiaio circa di acqua, poche gocce alla volta, fin quando il composto non comincia a rapprendersi
Spolverare il tavolo di marmo con zucchero e lavorarci sopra la pasta.
Dividere in quattro parti, formare di ciascuna una salsiccia di 4 cm di diametro.
Tagliare in pezzetti lunghi 2,5 cm. Lavorare ciascun pezzetto e arrotolarlo fra le mani per formare una pallina.
Rotolare la pallina nello zucchero, appiattirla leggermente e posare sulla teglia a distanza di 2 cm l'una dall'altra.
Infornare per 15 minuti o finché dorati. Lasciare riposare sulla teglia per 5 minuti, poi trasferire su una griglia a raffreddare completamente. Conservare in contenitore chiuso.
Resa: 30 pasticcini.
Variazione: al posto della conserva si può adoperare marmellata di limoni (vedi pag. 116). In tale caso infornare a 180°C per 10-12 minuti.
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