grazie, ma non è merito mio bensì di Rosaria (che tira la pietra e nasconde la mano )
allora la ricetta è perfetta!
ho usato latte granarolo intero fresco di giornata, che di meglio non saprei trovare qui..per il limone..ne ho messi 6 cucchiai, ma solo perchè sono ligure ,e me ne è venuta di più e non sà affatto di limone!!!
La panna...ecco qui non sò se ho sbagliato, ho usato panna fresca...era questa che dovevo usare Rosy? (il risultato però è stuipendo!!!)
e questa sera ho fatto una squisitissima cena:
due fette di pane di Aurelia ,appena appena tostate, ricotta (spessore 2 centimetri ) una goccia di olio delle mie parti e un pizzico di sale!!!
Come dicevo in chat, la Regìa mi spiegava che questo è il formaggio(tuma in siciliano o cagliata, cioè formaggio fresco grezzo). Puo essere consumato cosi oppure inseminato con fermenti specifici per indurre la produzione di innumerevoli tipi di formaggio (grana, gorgonzola, emmenthal ecc.).
Dopo questa operazione, per ricavare la parte proteica ancora presente nel siero si fa la ri-cottura (da cui ricotta) riportandolo all'ebollizione con l'aggiunta di un pò di latte(circa il 20%) e un pò di sale. La formazione della ricotta avverrà per affioramento poco prima dell'ebollizione.