Che stress!
Voi mettetevi comode perche stavolta la storia è lunga ...
Ma cominciamo dal lieto fine (almeno spero):
E adesso cominciamo dall'inizio perchè comunque ci saranno alcune preziose cosette da imparare che credo torneranno utili a tutti prima o poi.
Il progetto era quello di una torta coccinella commissionata alla mia bimba. Facile no? e poi c'è quella splendida copertura di pasta di mandorla collaudata di recente per la torta quadrata coi fiorellini ... ma si dai! Buttiamoci!
E vai col solito collaudatissimo pan di spagna da 12 uova: uno spettacolo!!!! Bello, altissimo, colorato e perfetto.
Aroma di arancia: frutta fresca appena raccolta, scorza di arancia ... idem per la pasticcera all'arancia. Preparo la pasta di mandorla finissima e liscissima come un velluto e comincio ad organizzarmi per il montaggio.
Monto uno strano armamentario che tutti possiamo ricostruire in casa: comodissimisssimo!!! Fatelo e non lavorerete piu ad una torta senza lo strano ambaradan:
ricordate il giratutto della Meliconi?Io ce l'ho da tantissimi anni sotto il videoregistratore. Bene adesso il suo posto è in cucina.
ci ho messo sopra una pentola capovolta e su questo accessorio ho lavorato alla torta con estrema facilita di movimenti.
Per la torta quadrata coi fiorellini avevo avvertito il disagio di non poter mettere la copertura bene fin sotto la torta, cosi l'ostacolo è aggirato brillantemente! Ho ritagliato un cartone per le torte, nella sagoma della coccinella e l'ho rivestita di alluminio. Questa base consente alla torta mille spostamenti senza danni diventandone parte integrante. Comodissimo!!!
All'inizio la base di cartone e carta stagnola è servita per ritagliare il pds nella stessa fedelissima sagoma.
Poi messo tutto sull'accessorio girevole ho iniziato a montare gli strati alternati di pds e crema, bagnando con succo d'arancia e liquore ai fiori di zagara.
qui la forma definitiva.
Siamo pronti per la vestizione. Oggi? Meglio domani? Mah! Cominciamo dai!
Ci fermiamo qui? Si dai, meglio. Evitiamo complicazioni giocando troppo d'anticipo: potrebbero scollarsi gli occhi o cadere la boccuccia ... mettiamola in frigo che la crema gialla è delicata. Domani la finiremo ...
Dopo un paio d'ore
La copertura gocciola!!!!!!!!
Dormiamoci su, vediamo come starà domani ...
Così:
E' il panico dopo una notte insonne ... chi mi può aiutare? Lineeeeeeeeeeeeeee!!! Lei forse mi sa dire ... e mi dice: svestire del manto la coccinella, asciugare con carta da cucina, spolverizzare di zucchero a velo e ricoprire daccapo. La causa del guaio? Il frigo! Io non sapevo che non si può. Ma dovevo proteggere la crema pasticcera ...
Pare che il freddo disgreghi la pasta di mandorla separando lo zucchero che si scioglie. Eppure la torta quadrata era stata in frigo anche se per meno tempo perchè preparata lo stesso giorno.
Francamente mi resta il dubbio sul fenomeno di lisi occorso: si accettano ipotesi e spiegazioni scientifiche
Ritrovata la serenità si continua col decoro, ma qui passo la palla alla bimba, l'artista di casa: gli occhi e la bocca fissati con gli stecchini, due mikado per antennine, i fiori e le foglie di pasta di mandorla.
Focalizziamo l'attenzione sulle foglie: raccolte e pulite vengono adagiate con la pagina inferiore sulla pasta di mandorla in modo che ad una leggera pressione del matterello rimanga una chiara impronta naturale della foglia con le sue nervature. Il coltello inciderà il perimetro della foglia.
Qui un dettaglio di fiori, foglie e occhi con ciglia e palpebre