postato da Roberta
Paglierino con lievi riflessi platino, è spiccatamente floreale al naso, con riconoscimenti di camomilla e tiglio, quindi il frutto dolce di albicocca e fichi freschi, gli agrumi, la mandorla fresca, pregevoli toni minerali e di erbe aromatiche. Al gusto à di buona acidità e molto, molto equilibrato, strutturato e con bella componente calorica, dal finale tipicamente e piacevolmente amaricante. Ampi sono i toni di frutta che si propongono per via retronasale, fusi con la scorza di limone e la mandorla, accompagnati da percezioni floreali per un finale di bella persistenza aromatica.
Abbinamento e servizio Abbinatelo con pesci salsati, carni bianche, preparazioni a base di uova e funghi. Servite a 13-14°C nel calice da bianchi strutturati.
Uvaggio
Verdicchio, clone matelicese a grappolo serrato.
Note Le uve provengono da un vigneto di oltre 20 anni e sono state vendemmiate nella prima decade di ottobre. Dopo la pressatura, il mosto à posto a fermentare in serbatoi di acciaio inox da 300 ettolitri a 18-20°C per 25 giorni, con la tecnica dell'iperossigenazione controllata. Resta a maturare oltre 6 mesi nei tini d'acciaio e dopo l'imbottigliamento si affina un mese prima della commercializzazione.
Cucina&Vini