postato da Sviazzi
(da BlueFish)
Il polpo è un mollusco cefalopode ottopode, ha cioè otto tentacoli a differenza del calamaro e seppia che ne possiedono dieci e vengono definiti decapodi; vive su fondali rocciosi e sabbiosi, ma anche detritici e fangosi, nonché sulla poseidonia; le specie comuni nel mediterraneo sono due: il polpo di scoglio, il più prelibato come carni e ha due file di ventose, e il polpo di sabbia che ha carni meno saporite, à di più ridotte dimensioni e ha una sola fila di ventose.
Per quanto riguarda il peso e dimensioni del polpo esistono pareri diversi, si parla infatti di lunghezze fino a 1,5 addirittura 2 metri,
per un peso di circa 20-30 kg;
per quanto riguarda l' esperienza diretta di pescatori che ho conosciuto fino a 15-20 anni fa pare che catturare polpi di circa 10-15 kg non fosse cosa molto rara, oggi ci dobbiamo accontentare di stazze decisamente inferiori, già polpi di 6-7 chili sono una bella conquista!
Una precisazione va fatta a proposito del polpo di scoglio: in effetti esistono due specie, uno à il polpo comune mentre ce n'è un altro che ha i tentacoli più lunghi e sottili in proporzione al corpo, la testa più affusolata e la colorazione rossastra con dei puntini bianchi; questo è chiamato "polpessa" (non è la femmina del polpo) e ha carni meno pregiate.
Il polpo è dotato di una buona intelligenza, anche se a volte può sembrare stupido in realtà non è così; infatti riporto un aneddoto curioso di Renzo Pirino su studi fatti in merito: è stato verificato come sia in grado di "risolvere" un problema, cioè è stata rinchiusa un'aragosta dentro un contenitore forato e con il tappo, una leccornia per il polpo, e quest' ultimo dopo aver "studiato" la situazione ha dimostrato di riuscire a svitare il tappo!
Ovviamente questo è solo un esempio indicatore delle potenzialità intellettive di questo cefalopode, che stupisce anche con le sue doti di mimetizzazione, infatti è in grado di rendersi pressochà invisibile riuscendo a catturare in questo modo le sventurate prede che gli capitano a tiro.
Io credo di conoscere i polpi abbastanza bene avendoli tante volte osservati nel loro ambiente, e so bene cosa sono capaci di fare: nonostante abbia sviluppato un buon occhio per scovarli, alcune volte mi è capitato di scendere a vedere una tana vuota, scrutare bene l'interno e constatare solo dopo e a causa di un movimento traditore la presenza del polpo anche di grandi dimensioni addirittura fuori della tana, accovacciato sopra l'ingresso; un' altra volta ho avvistato il polpo dalla superficie e una volta sceso riuscivo a vedere i tentacoli ma non a trovarne la testa!
Per riuscire a vedere un polpo sott' acqua à necessaria un pò di esperienza, senza la quale gli avvistamenti sono solo casuali; infatti il polpo segue dei comportamenti che gli sono propri sia nella costruzione della tana che nella scelta dei posti dove realizzarla; in linea di massima dò un' indicazione utile dicendo che il polpo ama la tranquillità , i posti "puliti" e poco accidentati (sembra poco ma ho già detto anche troppo!); un' altra cosa che molti già sanno è che il polpo ama circondare la propria tana con gli oggetti più strani e colorati, anche qui esistono dei segreti per riconoscere da lontano una tana "abitata",...ma è meglio non dare troppi punti a sfavore del polpo!
La pesca si svolge sia in apnea con l'ausilio di fiocine o meglio ancora con dei ferri piegati ad uncino, sia dalla barca e da terra a mano con le polpare o esche costituite da pesci o granchi, o piccoli gronghi e combinazioni di questi.
Dalla barca si calano le polpare sul fondo e si scarroccia in corrente facendo saltellare l'esca di tanto in tanto; pescando da terra si procede camminando sulle rocce e proponendo le esche davanti alle potenziali tane, molti effettuano questa ricerca calando le polpare rasentando i moli dei porti.
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Il signore che ha scritto questo articolo racconta cose verissime, io stessa ho "visto" e sperimentato...il polpo se vuole può esserci ed è invisibile, e gioca! Ve lo giuro, gioca!!!!
Vi spiego..mi è capitato di vedere sott'acqua un polpo in "libera uscita" che in mezzo secondo spariva, in qualche pietra, allora (non è farina del mio sacco) mettevo su quella pietra, patelle o piccoli muscoli..e stavo a guardare..dal nulla un tentacolo strisciava sino a far cadere in "braccio" al polpo invisibile la conchiglia..e sapete quanto andava avanti??? sempre "vedendo" un pezzettino di tentacolo!!!!
Per poter mangiare un polpo che assolutamente non sia duro né gommoso, l'unica tecnica è la battitura..ma non all'acqua di rose!! deve essere battuto con il pestacarne..tentacolo per tentacolo, quasi a taglio, si deve sentire il "nervo" che si spappola....(questo se supero gli otto etti di peso) per i più piccini basta una "pestatina" e la pentola a pressione.
La polpessa, invece... non c'è verso, è esattamente come è stata descritta nell'articolo ed è immangiabile, io vi faccio vedere quelle che mio marito ha pescato ieri (ciascuna 1kg e 500) però io dopo esserci caduta tante volte ho un metodo che trovate nella sezione ricette ...