Pasta violata

di **silvia** » 17/06/2007, 9:07

tutto quello di cui si è discusso a proposito di questa pasta lo trovate qui: http://www.ecucinando.it/viewtopic.php?t=3566

quindi, dopo aver cercato ancora e letto pure questo: http://www.manuscritto.it/ebook/Dolci_di_Sardegna.pdf

ci ho provato...adoro i dolci sardi... :wink:
dovrei mettere tutto nei flop, ma sono prove e quindi i risultati NON sono flop..ma solo tentativi :oops: ...alla fine troveremo bene le dosi giuste e un buon risultato no???

allora ho usato questa dose per la prima prova
200 gr.farina di rimacinato e 70 gr.di strutto
l'impasto è diventato morbido e un poco untuoso, ho pensato di metterlo un poco in frigo...errore!! quando l'ho ripreso e ho provato a tirarlo...si sgranellava tutto!!
sono tornata a leggere altre notizie..e ho visto che nel secondo link,....parlava di impastare con un pò d'acqua tiepida..l'ho aggiunta..non sò dire esattamente quanta...fino a quando sono riuscita ad avere un impasto da poter stendere...
ora la pasta che volevo ottenere è quella per fare le tiricche, e doveva essere molto sottile, ma meno compatta della pasta frolla, più di tanto non ci sono riuscita...
ho tagliato dei quadrati di circa 10x10 e ho messo al centro marmellata di cotogne (ci voleva ben altro, ma quella avevo) ho chiuso piegando a metà il quadrato e poi ho cercato di arrotolarlo...niente da fare...si sbriciolava..l'ho fatto cuocere ugualmente, ma i 150/160Â° indicati, non funzionavano, allora ho aumentato a 180Â°
A parte tutte le magagne evidenti...la pasta è quella...come sapore...
ma COMPLETAMENTE da riprovare....
(c'è una foto nella sequenza dove ho fotografato il quadrato con il ripieno..però per farlo l'ho riaperto..mi ero dimenticata...
gli ingredienti...

l'impasto ottenuto...

quel quadrato riaperto per la foto...

lo scempio finale...però buono

di **Cristina** » 17/06/2007, 12:23

Bravissima e volenterosissima Silvia!!!! Aspettiamo Rosaria, magari lei ha gia provato in passato o puo chiedere li in zona a persone esperte; a lume di naso quindi niente frigo, visto che l'impasto migliora con l'aggiunta di acqua calda ... e poi chissà ... lo strutto: abbiamo letto dosi molto variabili. :?:

di **rosaria** » 18/06/2007, 13:57

Non ho mai fatto le tiliccas, ma ho letto la ricetta nel link da te indicato e corrisponde a quella del mio ricettario.
Per la riuscita della pasta violata, soprattutto se c'è caldo, devi prima intridere la farina con acqua appena tiepida (lasciando l'impasto piuttosto duro) e poi incorporare un po' alla volta lo strutto. Quando raggiungi la consistenza desiderata della pasta, anche se ti avanza strutto, non metterne più: tieni presente che il potere di assorbimento varia molto a seconda della qualità della farina e del suo grado di umidità .
Comunque non sono tantissimi i doci che richiedono pasta violata, per cui ti posto una ricetta di un salato

di **rosaria** » 18/06/2007, 13:59

Ho guardato con attenzione le foto: hai addensato il ripieno....qualunque esso sia) con semola fine cotta...così come dice anche la ricetta del tuo link?

di **silvia** » 18/06/2007, 15:30

Rosaria hai tutta la mia riconoscenza

...riprovo tenendo ben in conto quel che mi hai detto..
confesso che nel ripieno...bè non avevo letto bene...ho messo solo cotognata :oops: , ma è la pasta che mi è venuta male.....
torno all'attacco!!!! :wink:

di **rosaria** » 18/06/2007, 17:32

Nelle tiliccas è il ripieno che tiene la pasta! Esso deve essere tanto consistente da poter essere ridotto in bastoncini intorno ai quali metti i rettangoli ti pasta altrimenti non riesci a dargli forma.
Ti do un ripieno le cui materie prime sono reperibili da te

NB:DOSE PER 400
[b]RIPIENO

500g di mandorle
250g di miele
75g di semola fine
1 arancia o limone
1 e 1/2 bicchiere d'acqua

sbucciare l'arancia, tostare la buccia in forno e poi triturarla finemente. Triturare le mandorle. Far sciogliere il miele a fuoco dolce insieme all'acqua. Aggiungere la buccia d'arancia e far sobbollire per qualche minuto, poi versare a pioggia la semola e le mandorle. Continuare a cuocere sempre mescolando fino a quando non tende a staccarsi dalle pareti della pentola. Far raffreddare.
A questo punto hai 2 alternative: o servendoti di una sacca da pasticciere fai scendere un cilindro al centro del rettangolo di pasta, oppure fai i bastoncini con le mani, sul tavolo.
NB: Ti conviene scegliere a priori come farlo perchè così ti regoli per la consistenza del semolino, più liquido se usi la sacca per fare i bastoncini, più duro se usi le mani.