Il molo è un pesce considerato "azzurro" e nei nostri mari se ne pesca in grande quantità .
Ha un costo molto modesto.
Ha un corpo molto allungato e snello ricoperto di squame, bocca grande con mascella inferiore più allungata della superiore entrambe provviste di denti aguzzi, testa conica, muso appuntito, occhio grande.
E' provvisto di 3 pinne dorsali, 2 anali, pinna codale stretta.
Ha una colorazione grigio-azzurro sul dorso, argentea sui fianchi e sul ventre e la sua lunghezza varia da 20 a 40 cm.
Le sue carni buone, di sapore delicato ed è di facile digeribilità .
Viene commercializzato fresco sia intero che in filetti.
Come riconoscere se è fresco:
La carne deve risultare compatta e soda, non deve rimanere lo schiacciamento se premuto con le dita.
E' reperibile tutto l'anno.
Pulizia:
Si eliminano le interiora praticando un taglio sul ventre e si tolgono le branchie che si staccano con facilità .
Ha un'unica spina centrale. Se il pesce è piccolo, è ottimo fritto in olio bollente, se è grande, è consigliabile farlo bollito o al vapore.
Denominazioni dialettali
Pesce molo (Italiano); Brazullo, Potasseu, Potassou (Liguria); Molo da parangal (Veneto); Molo (Venezia G.); Molo, Pesce molo, Stoccafisso (Toscana); Molo, Morgano (Marche-Abruzzi); Pesce molo (Lazio); Lupara (Campania); Miruzza, Miruzzu 'mpiriali, Mirduzza, Marduzza, Mirduzzeddu, Figo maschi (Sicilia).