Brave!! Sia la Perlina che la nonna!
Qualche indicazione.
Dunque:
- la pasta si può assemblare sia prima che dopo: si inumidisce appena con un pennellino intriso d'acqua, e la pasta si appiccica (quel po' di colla che c'è dentro aiuta). Se sono due pezzi già secchi, al limite si usa un po' di pasta, umida, come "collante" fra i due pezzi. Sennò colla a caldo (visto che è un centrotavola e la base magari non si vede)
- se ha la giusta consistenza, puoi tirare anche sfoglie finissime, e fare, ad esempio, fiori con petali che sembrano di porcellana.
- effettivamente non ha bisogno di riposare. Solo se l'hai maneggiata tanto, e allora magari si è ammorbidita troppo.
- quella che avanza (ho dimenticato di dirlo...scusascusascusa!!!!!) si conserva avvolgendola nella pellicola per alimenti o in un sacchetto ermetico.
- si può colorare prima o dopo, come vuoi. Se la colori prima, aggiungendo tempera alla pasta, assume una bella tonalità pastello (occhio al rosso, al blu al marrone e al nero: se vuoi fare il colore un po' carico macchia di brutto! Soprattutto il rosso).
- NON superare i 50-60°, sennò si crepa tutto o diventa troppo fragile. La pasta non deve cuocere, deve solo asciugarsi pian piano. Per quello va bene anche il termosifone, ma se sono cose colorate tendono a sbiadire un po'
- la pasta di sale ODIA l'umidità. Eventualmente pensa a una finitura (lucida o opaca) da darci sopra alla fine, per farlo durare di più.
- segreto: per fare le foglie, procurati delle foglie VERE di rosa o di salvia. Fai la sfoglietta di pasta ovale, più carnosa al centro e ben sottile ai bordi, ci stampi sopra (solo da un lato) la foglia vera dal lato B (quello con le nervature che sporgono) e poi pieghi la foglia di pasta per il lungo, lungo la nervatura centrale. Una pizzicata in punta (perché le foglie hanno un po' di puntina)...ed è fatta!
Se riesco venerdì preparo un po' di pasta e faccio qualche foto di procedimenti.