PASTA DI SALE
Lezione n. 1
Ingredienti:
- farina (meglio Manitoba);
- sale sottile (che in parte dovrà essere ridotto in polvere col robot da cucina);
- colla da parati o Vinavil (aumenta l'elasticità della pasta e aiuta nel momento dell'assemblaggio a incollare meglio fra loro i pezzi);
- caffè solubile;
- orzo solubile;
- acqua q.b.
Per colorare la pasta:
- colori a tempera;
- un vecchio fard che non usate più (vi spiegherò più avanti a che serve);
- flatting (lucido o opaco) per rifinire e proteggere.
In più (per il momento):
- un pennellino e un bicchiere con un po' d'acqua;
- stampini per biscotti per ritagliare eventuali basi (meglio se di plastica: non si ossidano);
- un coltellino affilato;
- un piccolo mattarello;
- stagnola su cui appoggiare i lavori;
- pellicola per alimenti (in cui avvolgere la pasta).
Prima di cominciare:
- lavorate su una tovaglia di tela cerata, possibilmente, o su un tagliere di silicone che userete SOLO per questo. Più che altro perché certi colori, se intensi (soprattutto blu e rosso) tendono a stingere. I vostri lavori invece, appoggiateli su un cartoncino o su un vassoio, o una reticella spargifiamma coperta con stagnola: dovrà poi andare in forno e soprattutto dev'essere una base rigida e facile da spostare.
- lavatevi spesso le mani: i residui che restano sulle mani seccano e sporcano l'altra pasta. Oppure potrebbero far appiccicare i lavori alle mani e si fanno disastri. Fatelo anche se avete le mani molto calde o che sudano un po'.
- la pasta va fatta
asciugare, non cuocere, in forno a massimo 50° gradi, oppure sul termosifone (ma qui tendono a stingere: va bene per pezzi piccoli che asciugano in fretta o pezzi chiari). Se sono pezzi grossi o ampi, non li girate, perché il retro resta più brutto e rischiate di rovinare anche il davanti. Aspettate con pazienza che siano ben asciutti.
Procedimento:
Per fare la pasta di sale si mescolano in parti uguali farina e sale.
Attenzione! Uguale volume, NON uguale peso. Quindi diciamo un bicchiere di farina e uno di sale.
Si fa la fontana e nel centro si versa un goccino appena d'acqua. In quest'acqua scioglierete un cucchiaino
colmo da caffè (procuratevi quelli di plastica usa e getta) di colla, e:
- 1 cucchiaino di orzo se preparate la pasta per fare dei personaggi (prende un colore un po' meno gessoso, più naturale)
oppure
- 1 cucchiaino di caffè (ben polverizzato) se preparate pasta per fare trecce, basi di vario genere, ghirlande. La pasta ha un aspetto più rustico.
Nel caso di pasta per basi, ghirlande, oggettini un po' "naif", usate il sale fino normale. Nel caso di fiori o personaggi usate il sale ridotto in polvere.
Amalgamate e aggiungete acqua, poca per volta, fino ad ottenere un impasto elastico ma piuttosto duro: questo perché col calore e l'umidità delle mani tende ad ammorbidire. Andrà lavorato un pochino.
Una volta pronto l'impasto va protetto con della pellicola per alimenti. A contatto con l'aria secca irrimediabilmente.
A questo punto potete già colorare l'impasto (quello bianco) aggiungendo un pochino di colore a tempera all'impasto: poco alla volta, in modo da ottenere la sfumatura voluta. Potete metterne vari: ad esempio, per il verde delle foglie, non si metterà solo del verde. Ci andrà anche una puntina di giallo, ocra magari, e volendo anche una puntina di marrone o di seppia. Quel che vi può far ottenere una sfumatura verosimile, insomma.
Ora potrete procedere a fare delle basi (una treccia, da chiudere ad anello, a cui fissare qualche fiore o qualche frutto, per esempio; oppure ritagliate delle forme con i taglia biscotti; qui si da spazio alla fantasia. Per le bamboline invece vi rimando a un'altra lezione: quelle son più complesse).
Come prima lezione, potremmo imparare a fare una rosa: qui sotto vi metto le foto del procedimento, con qualche indicazione. Se qualcosa non è chiaro, chiedete.
Qui sotto potete vedere le due basi che ho fatto con la pasta colorata (il caffè era un po' vecchio, non si è sciolto bene e non ha fatto un gran effetto, ma pazienza), magari voi iniziate con una base appena più grande, si gestisce meglio. E poi come si fa una foglia.
Si parte sempre da una pallina d'impasto, all'incirca grande quanto una nocciola. Si rende leggermente ovale e poi,ì la si appiattisce un po' sulla tovaglia, lasciandola più spessa al centro e bel sottile ai lati. Non schiacciate troppo, potrebbe non staccarsi.
A questo punto, con una foglia di salvia o di rosa (o che comunque abbia delle belle nervature marcate dietro), "stampate" la nervatura sulla pasta, insistendo in particolare su quella centrale, ma sempre senza esagerare: potete vedere la differenza fra una e l'altra.
Staccate la foglia dalla tovaglia con l'aiuto eventualmente di un coltellino, e piegatela lungo la nervatura centrale. Pizzicate leggermente la punta: a seconda del tipo di foglia che volete ottenere, potete anche pizzicarla lungo i lati, in modo da renderla più verosimile e più "mobile".
Con il pennellino bagnate appena la base e appiccicateci sopra la foglia, premendo leggermente. Fate qualche fogliolina, variando magari le pieghe e le dimensioni.
Ora il bocciolo di rosa. Come sempre si parte da una pallina, da cui ricaverete un bastoncino, e che schiaccerete leggermente solo da una lato. Staccatelo dalla tovaglia e arrotolatelo su se stesso, tenendo all'interno la parte che avete schiacciato, e all'esterno quella che aderiva alla tovaglia (più liscia). Aggiustate un po' la base, in modo che il bocciolo sia un po' tondo, com'è nella realtà.
Fate i sepali (si chiamano così??? :? ) con dei pezzetti di verde e accostateli al bocciolo. Poi inumidite la base e appiccicate il bocciolo.
Impostate la rosa grande: si procede come per il bocciolo, ma il bastoncino schiacciato da una parte (un po' più grande magari) lo avvolgerete intorno a uno stuzzicadenti spuntato: vi aiuterà a far forza dopo, per attaccare la rosa.
Fate i petali interni: un pallina di pasta, appiattita a cerchio, più sottile ai bordi e più spessa al centro (potete farlo sulla tovaglia: io preferisco appiattirla fra le dita: anche se è un po' irregolare il bordo non fa niente. Le rose spesso non sono affatto perfette!). Incurvatela appoggiandola col pollice sul palmo incurvato della mano opposta. Con un goccino d'acqua alla base attaccate il petalo al cuore della rosa, avvolgendolo leggermente. Fate 3 petali così.
Fate i petali esterni. Si procede come per quelli interni, ma sono un po' più grandi, devono avere i bordi ben sottili, e una volta incurvati col pollice vanno "pizzicati" sopra (come si vede nella foto) per dare il caratteristico "movimento" dei petali delle rose. Anche qui, non occorre essere precisissimi. Notate invece quanto dev'essere pronunciata la "pancia" del petalo.
Fate 3 petali anche qui, incollateli con un po' d'acqua alla rosa. Inumidite la base e aiutandovi con lo stuzzicadenti attaccate la rosa alla base, premendo un po'. Togliete lo stuzzicadenti....ed è fatta!
Se invece volete fare una cosa più naif, abbastanza facile anche per i bambini:
Le foglie sono fatte con una pallina d'impasto grande quanto un pisello, resa leggermente ovale e appena appena schiacciata. Si fa la nervatura col coltello (non andate fino in fondo!!) e si pizzica appena alla base. Poi si fissano sulla base del lavoro. Ho fatto un paio di giri di foglie, riducendo appena le dimensioni del secondo giro, e poi la testa dell'orsacchiotto: pasta colorata di marrone, e i particolari con la pasta bianca. Il nasino andrebbe fatto con la pasta nera, ma per far prima (e poi il nero macchia le mani da morire!) l'ho colorato con la tempera.
Tempo fa avevo fatto anche la pecorella (i ciuffetti di lana si fanno con taaaante palline bianche attaccate alla rinfusa) e un topolino (i baffetti li avevo fatti con la bava trasparente per le collane e per cucito, quella che si trova in merceria: era proprio simpatico!).
Ecco qui, se avete domande sono a vostra disposizione! :wink: