Aaallora...
ORATA CON POMODORI E OLIVE AL CARTOCCIO
(Da "Cucina Moderna" di un paio di anni fa)
Ingredienti (x 4 persone):
- 4 orate da 400 g ciascuna;
- 200 g di pomodorini ciliegia (io ho usato i datterini);
- una manciata di capperi sotto sale;
- 4 spicchi d'aglio;
- 4 rametti di origano e di timo;
- una manciata di olive di Gaeta (io ho usato quelle del mio albero);
- 4 scalogni;
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- sale e pepe.
Lavate i pomodorini, asciugateli e divideteli a metà . Squamate i pesci, puliteli, lavateli e asciugateli con carta da cucina; dissalate i capperi sotto l'acqua corrente e snocciolate le olive; sbucciate gli scalogni e lasciate l'aglio in camicia, cioè con la buccia.
Preparate 4 larghi pezzi di carta da forno; salate e pepate i pesci sia internamente che esternamente e metteteli sui fogli di carta. Distribuite su ciascuno i pomodorini, i capperi, le olive, l'aglio, gli scalogni, i rametti di timo e di origano e completate irrorandoli d'olio.
Chiudete i cartocci senza stringere troppo, metteteli su una placca e fate cuocere nel forno caldo a 220° per 20 minuti. Portate a tavola i cartocci ancora chiusi.
Note e varianti:
- il pesce va asciugato molto molto bene, non corre il rischio di rimanere asciutto in cottura, anzi!
- ho usato pomodori datterini (alcuni interi, altri tagliati a metà ) e le olive (nere) del mio albero, semplicemente.
- ho prolungato la cottura di 5 minuti.
- ho fatto un unico grande cartoccio (di cui posto le foto):
La tartare è fatta con tonno fresco, tagliato a dadini minuscoli col coltello ben affilato (ma ho idea che si andrebbe meglio e si farebbe a dadini ancora più piccoli se il tonno fosse leggermente surgelato, ne ho un pezzo in freezer, devo provare).
L'ho preparata subito prima di fare le orate. à? rimasta in frigo a insaporire forse una mezz'ora. Non saprei.
L'ho condita (a occhio, la ricetta me la sono inventata basandomi sui ricordi di una tartare mangiata in un locale) con sale, pepe, olio extravergine di oliva, poco scalogno tritato davvero finissimo, erba cipollina e prezzemolo, anch'essi tritati fini fini.
Poi gli ho dato la forma di quenelle.
Il limone l'ho servito a parte, per non "cuocere" il tonno.
Le cozze e le vongole le ho scoppiate in padella con poco olio e uno spicchio d'aglio. A parte ho preparato il sugo con pomodoro a pezzettoni, olio, aglio (abbondante), peperoncino e sale, naturalmente.
Quando cozze e vongole si sono aperte le ho saltate nella padella del sugo, aggiungendo un paio di mestolini del liquido rimasto nella padella dove le ho fatte aprire. Ho fatto asciugare e ho portato in tavola.
L'idea delle freselle mi è venuta assaggiando il sugo e immaginandocelo sopra!!
Spero di aver scritto tutto....