postato da Roberta
La cannella (Cinnamomum Zeylanicum, famiglia delle Lauracee), è usata nel mondo fin dall'antichità . Infatti, quando gli Ebrei intorno al 1240 a.C. lasciarono l'Egitto per andare verso Israele, portarono con loro gommoresine, oli preziosi e le conoscenze sul loro utilizzo. Si narra nel Libro dell'Esodo che Dio indicò a Mosà la formula per preparare un unguento oleoso a base di mirra, cannella, cassia, olio d'oliva e calamo aromatico. Questo olio venne usato per consacrare Aronne e i suoi figli al sacerdozio, mentre l'incenso e la mirra furono offerti a Gesù in occasione della sua nascita.
La cannella, così come le altre spezie, à acalorica; ha un alto potere digestivo, ha proprietà antidispasmodiche, antibatteriche, stimola la digestione ed aiuta il processo di eliminazione dei parassiti intestinali. In commercio à possibile trovarla in bastoncini oppure in polvere, già macinata.
In cucina à adatta per aromatizzare marmellate, composte di frutta, dolci a base di frutta, creme, budini e bevande alcoliche calde, come vin brà»là© e punch.
La pianta
à? un piccolo albero a foglie sempreverdi originario di Ceylon. Il nome deriva dal malese kayu manis, che significa legno dolce. A circa sei anni di età la pianta raggiunge il completo sviluppo ed à pronta per essere utilizzata. Essa si taglia rasoterra; tronco e rami si spezzano in segmenti e se ne distacca la corteccia, cioà la parte utilizzata come droga. La corteccia, raschiata per privarla della parte sugherosa, viene a sua volta tagliata in pezzi, arrotolata in cilindri (cannelli) e fatta seccare all'ombra. Ha colore marrone rossiccio (la più pregiata à quella più chiara, ricavata dalle cortecce più sottili).
Esistono diversi tipi di cannella: quella di Ceylon à l'unica cannella officinale e viene usata come tonico e stimolante, in particolare sotto forma di pozione alcolica; quella di Cina (Cinnamomum cassia, chiamata anche cassia vera) dai pezzi rossastri più corti e spessi, dopo essere stata depurata, viene data come lassativo soprattutto ai bambini.
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