postato da Roberta
Viene volgarmente chiamata anice o anice verde o anice comune la Pimpinella anisum (famiglia delle Ombrellifere), pianta molto simile alla cicuta, coltivata anche in Italia per la produzione degli anici, frutti dal sapore aromatico e dall'odore inconfondibile.
L'anice è tra le spezie più conosciute e usate nel mondo intero fin dall'antichità . Era molto diffusa tra gli Egizi, i Greci e, soprattutto, tra i Romani. Questi erano soliti usarla per insaporire pietanze a base di pollo, maiale e verdure, nonchà© per aromatizzare un dolce che veniva cotto in foglie di alloro e dei piccoli dolcetti speziati che venivano serviti come digestivi.
Per le sue proprietà digestive à ricordata anche da Teofrasto, Dioscoride e Plinio il Vecchio, il quale raccomandava qualche seme di anice sotto il cuscino per scongiurare gli incubi dovuti alle indigestioni.
Oggi i semi di anice vengono utilizzati principalmente in confetteria, in pasticceria, in farmacia e nella produzione di liquori. Infatti, i liquori a base di anice occupano un posto di primo piano nella civiltà del bere in tutto il mondo mediterraneo, tanto da essere considerate bevande nazionali: dalla sambuca all'anisetta in Italia, al raki in Turchia, all'ouzo in Grecia, ai pastis in Francia, ecc.
Le virtù
L'anice, così come le altre spezie, à acalorica; ha effetti benefici sull'apparato respiratorio perchà© agisce come espettorante; sull'apparato digerente perchà© stimola la digestione e favorisce l'eliminazione di gas intestinali dovuti a fenomeni fermentativi; ha virtù antispasmodiche contro i crampi intestinali e sedative nel caso di insonnia ed eccitazione nervosa. La tradizione popolare le attribuisce anche la proprietà di stimolare la secrezione lattea.
La pianta
L'anice verde à una pianta erbacea annuale con fusto semplice, eretto, che può raggiungere i sessanta centimetri di altezza.
I fiori sono piccoli, bianchi, a cinque petali e formano un'infiorescenza ad ombrella. Le foglie basali sono tondeggianti a forma di cuore e margine dentato, mentre quelle del fusto sono molto varie. Il frutto, impropriamente chiamato seme, à composto di due acheni, convessi e pelosi. Tutta la pianta ha il caratteristico odore di anice dato dai frutti. La fioritura avviene in luglio e agosto; i frutti vengono raccolti e lasciati seccare all'ombra, per poi essere successivamente sgranati separando così i semi.
Il frutto ha un'aroma piacevole e un sapore dolce, dovuti alla presenza di un olio essenziale, chiamato anetolo, impiegato in profumeria e nella produzione di aromatizzanti.
Pur essendo la pianta dell'anice verde originaria del Medio Oriente, la sua coltivazione si à poi estesa a tutti i paesi caldi del Mediterraneo. La Spagna à uno dei principali produttori di anice verde nel mondo, seguita dalla Francia e dalla Russia. In Italia viene coltivata principalmente nelle Marche, in Emilia Romagna, Abruzzo e Puglia.
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