Postato da marla
A Venezia ancora oggi, come cinquecento anni fa, nell'isola di Sant'Erasmo, alle Vignole, Lio Piccolo, Malamocco, Mazzorbo, si producono carciofi di grande qualità , frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori, che a dispetto della concorrenza e delle mode del mercato globale, riescono a conservare sapori antichi.
Questa tradizione permane soprattutto a Sant'Erasmo, un'isola della laguna, grande quanto metà la metà di Venezia e come Venezia attraversata da canali. Dal cinquecento quest'isola è praticamente un unico, grandissimo orto. I terreni argillosi, ben drenati e con una salinità molto alta consentono la coltivazione di verdure saporite e tra queste particolarmente rinomato è il carciofo, tanto che anche le varietà coltivate nelle altra località della laguna hanno preso il nome proprio da quest'isola.
Tenero, carnoso, spinoso e di forma allungata, il carciofo di Sant'Erasmo ha le foglie color violetto cupo. In passato gli orti della laguna venivano concimati con le "scoasse", oppure con conchiglie e gusci di granchi, che servivano per correggere l'acidità dei terreni. Per proteggere le piantine dalla tramontana, invece, ancor oggi si creano le motte, cioè piccoli cumuli di terra.
La stagione dei carciofi a Venezia comincia a fine aprile, con la raccolta delle castraure, il primo piccolo germoglio apicale di carciofo, tenerissimo, che viene tagliato per permettere la crescita più rigogliosa degli altri germogli, da 18 a 20 per pianta ogni stagione. La raccolta prosegue fino alla seconda metà di giugno.
Come in passato anche oggi gli ortolani trasportano i loro prodotti con le barche dall'isola fino al mercato del Tronchetto.
Proprio di recente il carciofo Violetto di Sant'Erasmo, grazie al sostegno della Regione Veneto e di Veneto Agricoltura gli orticoltori dell'isola si sono riuniti in un Presidio Slow Food: un marchio comune identificherà e veri carciofi della laguna dai falsi provenienti dal resto d'Italia e dall'estero. Con questa iniziativa si vuole lanciare un segnale forte, quello che esiste una buona agricoltura frutto del coraggio e della tenacia di piccoli produttori che a dispetto della concorrenza delle produzioni globalizzate, ci "regalano" la possibilità di gustare la genuinità di antichi sapori.
Da:
http://www2.regione.veneto.it/videoinf/ ... rciofi.htm