Gueffus
dolcetti tipici regionali - Sardegna
di Rosaria
500g di mandorle
300g di zucchero semolato
3 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
1 limone grattugiato
100g di zucchero a velo
1. Sbollentare le mandorle per qualche istante, pelarle, asciugarle e tritarle
(QUI SI FA QUEST’ULTIMA OPERAZIONE CON LA MACCHINETTA TRITATUTTO, IN MANCANZA USARE IL ROBOT, AGGIUNGENDO NEL BOCCALE UN PO? DELLA QUOTA DELLO ZUCCHERO)
2. versare lo zucchero in una casseruola dal fondo spesso e farlo sciogliere a fuoco dolcissimo con mezzo bicchiere di acqua e il fior d’arancio (se pensate che il fior d’arancio è “debole” diminuire l’acqua di rubinetto ed aumentare quella aromatizzata). Mescolare continuamente, lo zucchero deve sciogliersi, ma non caramellizzare
3. Versare a pioggia il trito di mandorle, amalgamare il tutto per 5 minuti (il composto deve essere denso). Togliere dal fuoco e lasciare ben raffreddare
4. Inumidire le mani (c’è chi lo fa con l’acqua di fior d’arancio ) fare delle palline grandi quanto una noce e rotolarle nello zucchero a velo. Lasciate asciugare un po’ poi racchiuderle come caramelle in foglietti di carta velina di color pastello (fare un rettangolo per prova…così siete sicura delle misure), sfrangiata ai bordi
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Come sempre , ho fatto metà dose e me ne sono venuti 37!!!! la carta velina, purtroppo ho trovato solo questi due colori, ma non mi sembra stiano molto male, me ne manca un qualche pezzetto per finire, ma siccome 37 sono già tanti per il mio medico, mi sa che me li mangio io quei poverelli senza vestito
Oggi senza volerlo ho rotto una delle fialette di concentrato di aroma di fiori di arancio....credo lo farò più spesso e apposta, un profumooooooooooooooooooooooooooooooooo in casa, sembrava di essere nel giardino di cristina, quando fioriscono i fiori dell'angelo!!!!
Rosaria: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ricetta perfetta, come sempre!!!!!