postato da Roberta
Paglierino chiaro con riflessi verdolini, è di buona intensità olfattiva e ben variegato: il frutto, i fiori freschi e secchi, toni di erbe secche e di macchia mediterranea. Riconosciamo il cedro ed il limone, la banana, la pesca bianca, il melone bianco, la mela golden, delicati aromi di tiglio e camomilla. In bocca la verve giovanile si manifesta in un impianto acido ragguardevole, accompagnato da una bella struttura ed una grande componente calorica destinati ad un'amalgama migliore in qualche mese. Finale gradevolmente amaricante. In primo piano troviamo l'erba ed i fiori secchi fusi con la mandorla secca. Il frutto si ripropone meno deciso con una componente agrumata che supera gli altri riconoscimenti già percepiti per via diretta. Media la persistenza.
Abbinamento e servizio
Con un ricco piatto di fusilli alle vongole veraci in salsa di pesto al basilico otterrete un grande risultato. Bene anche con pesci salsati e carni bianche.
Servire a 14°C nel calice da bianchi.
Note Le vigne si trovano ad un'altitudine di 600 metri e sono condotte in lotta integrata su impianto a spalliera. La vendemmia di questo millesimo si à svolta nella seconda decade di ottobre. Dopo la pressatura il mosto fermenta qualche ora in contatto con le bucce e poi prosegue il processo per 10-15 giorni a 18°C. I vasi utilizzati sono in acciaio inox. Dopo un periodo di maturazione il vino à imbottigliato ed affinato 3 mesi prima della commercializzazione
Cucina&Vini di
Luglio 2003