Postato da Roberta
Nonostante l'Emilia Romagna non possa essere considerata una regione prettamente olivicola - secondo le statistiche è quantitativamente tra le ultime regioni italiane per la produzione di olio extravergine di oliva - vi sono alcune "oasi" nella Romagna in cui si producono oli tipici di alto livello qualitativo e organolettico. Storicamente la presenza dell'olivo viene individuata proprio nelle zone della bassa Romagna, in particolare nel Cesenate e nel Riminese e risalirebbe addirittura alla preistoria. Nel corso dei secoli questa pianta ebbe forte radicamento in tali aree: l'olivo sopravvisse alla caduta dell'impero romano, alle invasioni barbariche, alla crisi dell'assetto agricolo e a partire dall'alto Medioevo si diffuse massicciamente un po' ovunque. Oggi, come già detto, l'olivicoltura regionale, paragonata ad altre colture, va considerata un'attività marginale: le zone più vocate sono il Riminese, il Forlivese e il Faentino, nelle quali vengono prodotti oli conosciuti sui mercati nazionali e internazionali. Attualmente l'Emilia Romagna ha una superficie olivicola di circa 1.400 ettari, il 67% dei quali in provincia di Rimini. La coltura interessa circa 4.000 aziende con una produzione che à in forte sviluppo e che nella campagna olearia 2000-2001 si prevede toccherà circa 5 mila quintali (stime Ismea 2000-2001). à© la provincia di Rimini la più vocata alla coltivazione dell'olivo e alla produzione dell'olio. In particolare sulle colline delle valli del Rubicone, del Savio e del Conca esistono degli impianti dove hanno attecchito quelle varietà tipiche del centro Italia: frantoio, moraiolo, pendolino, correggiolo soprattutto, insieme alla varietà autoctona rossina. Nella provincia di Forlì oltre alle già citate varietà frantoio, leccino e correggiolo, esiste anche una varietà locale detta selvatico, soprattutto nella zona di Carpineta. Molto conosciuto e rinomato l'olio prodotto nella Vena del Gesso, una catena di colline che si sviluppano sotto Faenza, lungo la Valle del Lamone verso Brisighella: un olio la cui qualità à stata riconosciuta dall'Unione europea con l'attribuzione della Dop Brisighella e che viene ottenuto da tipiche varietà autoctone come la nostrana di Brisighella e la ghiacciola.
da Cucina&Vini