Cuccìa

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Cuccìa

Messaggiodi Cristina » 10/12/2008, 21:47

postata da Cristina

S. Lucia - Sicilia - grano

CUCCIA

500 g. di frumento ammollato da tre giorni
1 lt. di latte
90 g. di amido
250g. di zucchero
45 g. di cacao
cioccolato fondente, zuccata, vaniglia, cannella.

La dose è per 4 persone.
Sciacquare il frumento e metterlo a cuocere con abbondante acqua in pentola a pressione, lasciarlo cuocere 15 minuti e spegnere. Dopo 3 ore aprire la pentola, scolarlo, risciacquarlo in acqua corrente e metterlo a sgocciolare.
Miscelare amido, zucchero, cacao e vaniglia cercando di eliminare i grumi, quindi mettere sul fuoco, aggiungere il latte e mescolare continuamente finchè il composto inizierà a raddensarsi. Appena si sarà raggiunta la densità voluta, spegnere, aggiungere il grano, amalgamare bene e condire la superficie con cannella, pezzetti di cioccolata e cubetti di zucca candita.

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Messaggiodi silvia » 10/12/2008, 21:48

*yahoo *yahoo *yahoo *yahoo *yahoo *yahoo *yahoo *yahoo *yahoo
*adoro *adoro *adoro *adoro *adoro *adoro *adoro *adoro *adoro *superlol *superlol *superlol *superlol *superlol *superlol *superlol
...non ci posso credere!!!....
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Messaggiodi Imma » 10/12/2008, 22:08

in famiglia ha preso l'impegno di prepararla per tutti una delle mie sorelle , vernerdì consegna barattoli casa x casa , così sabato mattino si fà colazione *sbav

mentre per le arancine ognuno pensa per sè *ola


l'anno scorso per la notte di capodanno ne abbiamo preparato 100 per circa 30 persone (non sono poi così tante, considerando che i ragazzi ne possono mangiare 3 - 4 )
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Re: Cuccìa

Messaggiodi rosaria » 11/12/2008, 13:04

Forse volevi dire " AGGIUNGERE LA RICOTTA"
Somiglia alla pastiera, solo che quest'ultima va in forno.
E'inusuale che un piatto tradizionale a base di grano e di ricotta lo prepariate in inverno, sotto Natale....invece che a Pasqua
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Messaggiodi Imma » 11/12/2008, 17:17

Rosaria il giorno di S.Lucia dovrebbe essere un giorno di digiuno e meditazione. In realtà è il giorno del magna magna (cosi di rivolo) , non si fà colazione normale ma si mangia la cuccìa semplice calda o con l'aggiunta di cacao, oppure ancora più goduriosa con l'aggiunta di crema di ricotta , canditi, cioccolato *sbav poi a pranzo NIENTE pane e pasta (digiuno) ma tutte le arancine che riesci a mangiare con i vari ripieni dal ragù, al burro, con spinaci, ai funghi, al pistacchio e si trovano pure quelli con un pezzo di cioccolata dentro, la sera x cena è tradizione mangiare il gattò di patate (non c'è pane e pasta *rido ) altrimenti di nuovo la cuccìa rimasta o le ultime arancine, se sono sopravvissute a pranzo.

penso che questo sia il giorno di gran consumo di bicarbonato per l'acidità o di altri preparati per digerire.

il colmo è si ci vanta di quante arancine ognuno mangia . E quando due amici s'incontrano il giorno dopo, sapete cosa si chiedono?
"Tu quante ne hai mangiate?"
"io 5 !"
"Ha ha, io 10 per quest'anno ho vinto io!" *ola *ola *ola
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Messaggiodi rosaria » 11/12/2008, 19:56

Certo....avete una bella concezione del digiuno *ola *ola
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Messaggiodi rosaria » 11/12/2008, 20:05

ECCO PERCHE' IL GRANO

St. Lucia è stata messa in relazione con la dea greca Demetra o con la romana Cerere, i cui attributi principali erano appunto il mazzo di spighe e la fiaccola. Altro riferimento al grano è quello della leggenda che narra che nel 1646 Siracusa fu colpita da una grave carestia, durante la dominazione spagnola e nella disperazione del momento giunse una nave carica di frumento. Questa circostanza è stata ritenuta un miracolo e da quel momento alla devozione per Santa Lucia è stato associato l'uso di consumare cuccia ? grano bollito - il 13 dicembre di ogni anno. Una costante iconografica è comunque la presenza degli occhi strappati; è un riferimento a quel che si narra essere stato il suo martirio, anche se la leggenda popolare narra che lo strappo degli occhi sia stato atto volontario della stessa Lucia, prima di essere decapitata.

La festa in altre località: Santa Lucia è molto amata anche nel resto della Sicilia. A Catenanuova la Festa di Santa Lucia contempla una processione del simulacro di Lucia per le vie cittadine. Anche a Belpasso si festeggia Santa Lucia, con celebrazioni religiose e manifestazioni cittadine, che cominciano prima del 13 dicembre: il 12 dicembre, per le strade del paese, si svolge la processione delle Sante Reliquie, mentre la sera sfilano i carri di Santa Lucia, raffiguranti momenti della vita della Santa. Essi sono costituiti da marchingegni meccanici conosciuti solo dal maestro e da pochi collaboratori. La festa prosegue il giorno seguente con lo svelamento del simulacro della Santa, il Pontificale in Chiesa, officiato dall'Arcivescovo di Catania, la processione con il simulacro.
Secondo la tradizione, nel 1646, la Santa fece arrivare nell'Isola una nave carica di frumento dopo un lungo periodo di carestia. Durante i giorni dei festeggiamenti si usa consumare solo verdure e legumi, le arancine e la cuccia, piatto tipico a base di grano e legumi, in alcune località, e dolce a base di grano bollito e crema di ricotta, a Palermo. Un'altra usanza è quella di fare dei piccoli pani a forma di occhi, da benedire, che si mangiano per tenere lontane le malattie

ANCHE LE ARANCINE, SECONDO ME, SONO UN RICHIAMO AGLI OCCHI
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Messaggiodi silvia » 11/12/2008, 20:49

occhi? *uh *uh *uh riuscirò ancora a mangiarle? *disperato

(grazie Rosaria! *bacio )
...non ci posso credere!!!....
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Messaggiodi Cristina » 11/12/2008, 21:59

No Rosaria, volevo proprio dire aggiungere il latte: è una specie di budino al cioccolato in versione morbida al quale si aggiunge il garno bollito e ben scolato.
La versione con ricotta è diversa: basta aggiungere alla solita crema di ricotta il grano.
Ma qualcuno prepara la cuccìa semplicemente immergendo il grano nel latte o nel budino bianco tipo biancomangiare.
La tradizione come scrivi tu, nasce da un episodio che vide protagonisti i palermitani(?) nel giorno di Santa Lucia in epoca remota: un bastimento carico di grano arrivò dopo un lungo periodo di carestia e il popolo affamato non ebbe il tempo di portare il grano al mulino per macinarlo, impastare la farina ottenuta e cuocere il pane. Per far prima lo bollirono e lo consumarono cosi. Il resto lo ha fatto la golosità popolare *ola
chiamalo digiuno ... *sbav *sbav *sbav *sbav
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Messaggiodi silvia » 12/12/2008, 11:14

purtroppo quest'anno slitto tutto a martedi prossimo *triste *triste *triste *triste
vado a scriverlo anche nelle arancine *frigno
...non ci posso credere!!!....
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