Maria Grammatico - Mandorle Amare - dolci ericini - Erice
13. Palline all'arancia
Con frugalità monacale le suore del San Carlo riciclavano la buccia delle arance impiegate per fare la marmellata di arancia Il (pag. 120) , conservandole sotto un fitto strato di zucchero, per poi adoperarle a posto delle arance intere quando facevano questi pasticcini. Maria a volte fa lo stesso, ma dice che vengono meglio quando si usa l'arancia intera.
200 g mandorle pelate
200 g zucchero semolato
altro zucchero per la lavorazione
1/2 arancia brasiliana, con la buccia
1 cucchiaio di rhum
1 cucchiaino di estratto di mandorla (se desiderato)
Mettere mandorle, zucchero e arancia in un tritatutto elettrico o un tritacarne, e ridurre alla consistenza di couscous.
Aggiungere rhum ed eventualmente l'estratto.
Spolverare di zucchero il tavolo di marmo. Lavorarci sopra il composto, poi dividerlo a metà, e formare di ciascuna una salsiccia di 3 cm in diametro.
Tagliare in pezzetti lunghi 3 cm. Immergere i lati tagliati nello zucchero, e poi rotolare il pezzetto fra le mani per formarne una pallina.
Rotolare la pallina nello zucchero, e posarla su un vassoio ad asciugare per 3 ore.
Porre ogni pallina in una tazzina di carta e conservarle in un contenitore chiuso per 3
o 4 giorni prima di servire.
Rinchiuse ermeticamente queste palline si mantengono per diverse settimane.
Resa: circa 24 palline.
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